L’intervista dell’AD Luigi Rapullino rilasciata a Siderweb

SIDERALBA SPA PRESENTE A ISTANBUL IN OCCASIONE  DEL METALEXPO

DI SEGUITO L’INTERVISTA DELL’AD LUIGI RAPULLINO RILASCIATA A SIDERWEB

Rapullino: «Entro giugno 2019 il nostro stabilimento in Tunisia sarà al 100% della capacità produttiva»

ISTANBUL – Ha riscosso un grande apprezzamento anche dalla Turchia il risultato del referendum tra i lavoratori dell’Ilva di Taranto. All’edizione 2018 di Metal Expo era presente anche la Sideralba, uno dei clienti storici dello stabilimento siderurgico tarantino : «Sono contento che la situazione dell’Ilva di Taranto vada verso la stabilizzazione – ha detto Luigi Rapullino, amministratore delegato di Sideralba – Così come abbiamo fatto anche durante la gestione commissariale, siamo pronti a confermare al sito pugliese le commesse fatte negli ultimi anni. Spero che anche ArcelorMittal possa garantire la vicinanza che Ilva ha sempre concesso alle aziende trasformatrici italiane, che è stata uno degli elementi di competitività della nostra filiera. Sicuramente servirà del tempo perché il mercato si assesti, non solo a livello italiano ma anche europeo. Oltre all’entrata in Ilva devono concretizzarsi le dismissioni antitrust legate all’operazione, per non parlare poi della fusione annunciata tra gli asset siderurgici di thyssenkrupp e Tata Steel».

Secondo l’Ad, il mercato dovrebbe restare comunque in equilibrio fino alla fine dell’anno, anche perché i prezzi in Italia sono inferiori alla media europea. Maggiori soddisfazioni arrivano per il rispetto della tabella di marcia per il riavvio dell’ex Tunisacier acquisita lo scorso anno, ed oggi trasformata in Sideralba Maghreb. «Ogni mese vediamo i miglioramenti produttivi previsti ed entro giugno 2019 dovremmo riuscire a riportare lo stabilimento al 100% della sua potenzialità – ha spiegato Rapullino -. Questo è merito di una grande squadra che si sta impegnando per raggiungere i risultati prefissati. Inoltre, il mercato tunisino al momento ci regala diverse soddisfazioni; pertanto il rilancio dell’impianto procede bene ed entro l’anno dovremmo già raggiugere il pareggio dei costi industriali».

Il rovescio della medaglia però è che sul 2018 il peso dell’investimento si farà sentire. «Non nascondo che, dal momento che l’investimento in Tunisia è stato fatto interamente con mezzi propri, il suo peso si farà sentire sul bilancio di quest’anno – ha aggiunto l’imprenditore -. Il 2018 è comunque un anno positivo e se confrontato con il 2017 al netto dell’investimento Sideralba Maghreb avrebbe risultati del tutto comparabili. Dovremmo comunque chiudere il bilancio in utile, soprattutto grazie all’export».

Rapullino ha ribadito comunque l’importanza di affacciarsi ai mercati esteri. «Un’azienda che non fa fiere è come un lavoratore in un ufficio senza finestre – ha concluso -. A furia di lavorare senza guardare di tanto in tanto cosa succede all’esterno porta a staccarsi dalla realtà e a commettere errori. L’essere qui ci ha permesso di confrontarci in maniera diretta con il mercato turco, in una fase delicata di mercato come quella attuale. E questo è un risultato positivo».